Negli ultimi giorni si sta diffondendo un nuova variante di un noto virus chiamato TorrentLocker che ora però si presenta con il nome di un vecchio trojan chiamato CryptoLocker.
Questo virus, di tipo ransonware, cifra i vostri documenti rendendoli inaccessibili e chiede un riscatto di 398 euro per decifrarli.
Il PC continua a funzionare ma tutti i documenti non si riescono ad aprire.
Se ricevete una mail da SDA Express Courier, ma anche da altre fonti, dovete subito eliminare quel messaggio.
E' un virus di ultima generazione che per ora non ha un "antidoto".
Al momento l'unico modo per rendere i file accessibili è quello di pagare il riscatto, che se non viene pagato entro 3 giorni dall'infezione raddoppia passando a quasi 800 euro.
Il pagamento del riscatto di TorrentLocker deve avvenire tramite la valuta digitale chiamata BitCoin, che non è tracciabile quindi ottima per transazioni illegali.
Rimuovere solo il virus non serve a nulla, i file rimarranno corrotti.
I produttori di antivirus stanno aggiornando i sistemi in modo da identificare questo virus che al momento è sfuggito a molti.
Per ora l'unica soluzione è quella di fare attenzione e non aprire documenti compressi (.zip) che una volta aperti possono "assomigliare" ad un PDF. Leggendo più attentamente il nome del file si scopre essere un file eseguibile (.exe) che contiene l'infezione.
La stessa attenzione va dedicata nell'aprire i link contenuti nei messaggi di posta, nel dubbio andate manualmente sul sito digitando l'indirizzo nel vostro browser.
Se avete bisogno di assistenza scrivete a supporto@naquada.it.
Scritto da Daniele Imberti il 26/11/2014 (letto 2594 volte)
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